Crimini enormi e tortura ex processu informativo: una violazione dei diritto di difesa dell’imputato?

Autores/as

  • Giovanni Chiodi

Palabras clave:

Processo inquisitorio; giustizia criminale; tortura ex processu informativo, crimini enormi/atroci; diritto di difesa; ius commune

Resumen

Una regola fondamentale del rito inquisitorio, derivata dallo ius commune, imponeva che prima della tortura l’inquisito avesse la possibilità di svolgere le sue difese, opponendosi alle testimonianze e agli indizi raccolti contrari. Già nel medioevo, tuttavia, nelle corti cittadine, la regola non era sempre rispettata da parte dei giudici muniti di arbitrium. Nel’età moderna, la tortura ex processu informativo si consolidò come modo di procedere straordinario contro gli imputati di crimini enormi, riservato ai giudici dei tribunali supremi, come a Napoli, a Milano, a Venezia, a Madrid e in altri stati, dove era spesso esercitata anche dai giudici inferiori. Il saggio discute l’opinione dei giuristi di fronte a questa pratica eversiva del diritto di difesa dell’imputato.

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Publicado

2016-11-01

Cómo citar

Giovanni Chiodi. (2016). Crimini enormi e tortura ex processu informativo: una violazione dei diritto di difesa dell’imputato?. GLOSSAE. European Journal of Legal History, (13), pp. 71–107. Recuperado a partir de https://glossae.eu/glossaeojs/article/view/233

Número

Sección

Estudios